Camminiamo indifferenti davanti alla bellezza, immersi in pensieri a volte inutili, impegnati in parole vuote, che riempiono spazi di tempo, che non ricorderemo mai più. Eppure a volte è meglio star zitti e guardare, vedendo davvero, o alzarci al mattino e decidere di scegliere il bello.
Io ho fatto così. Ascolto l’emozione che mi dà l’energia emanata da una “cosa bella”, assaporo la storia che racconta quella “cosa bella”, contemplo quel momento perfetto e lo scelgo tra tanti altri momenti… Come un broker, divento un intermediario tra te che mi leggi e quella bellezza che forse non hai visto perché parlavi o non cercavi bene o non sapevi che dietro un “wow” ci sono endorfine naturali preposte a ridurre le tue ansie, la tua rassegnazione ad un mondo tutto uguale.
Non sempre posso permettermi di avere per me solo il bello ma so che c’è, appena posso scelgo di regalarmi quella emozione e ringrazio la Vita per poterla raccontare, in modo a volte irriverente, cercando di colmare quel gap naturale che separa la parola e la “cosa” che i miei occhi chiamano “bellezza”…
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